E' un percorso fisioterapico finalizzato a raggiungere il recupero funzionale ottimale dopo un intervento chirurgico. Prevede una serie di esercizi riabilitativi, svolti sotto la guida e la gestione del terapista, atti a favorire il recupero completo del paziente o meglio delle sue attività motorie.
La riabilitazione post-operatoria segue una serie di tecniche specifiche, su misura per ogni paziente, indicate per la riabilitazione a seguito di interventi chirurgici eseguiti dallo specialista in qualsiasi segmento corporeo. I tempi di recupero nella fase di riabilitazione post-chirurgica variano in base a vari fattori come il tipo di intervento a cui si è stati sottoposti, la volontà e le condizioni fisiche del paziente, etc. La bravura e la capacità dei nostri terapisti è quella di individuare il percorso riabilitativo migliore da intraprendere per raggiungere in minor tempo possibile i risultati programmati.
La riabilitazione post-traumatica può definirsi un’azione fisioterapica volta a favorire la guarigione del paziente che ha avuto una limitazione funzionale causata da un trauma (es.: distorsione di caviglia, lussazione della spalla, ecc.) Racchiude una serie di esercizi e manovre di terapia manuale finalizzati al recupero della zona infortunata ed al controllo della sintomatologia dolorosa.
Si svolge sotto la guida di un nostro fisioterapista. E’ lui a dirigere e seguire ogni fase degli esercizi, monitorando in tempo reale ogni risultato ottenuto. L'obiettivo è quello di recuperare le proprie capacità motorie e tornare alla normale attività quotidiana ed allo sport praticato senza alcuna limitazione.
Per cervicalgia si intende un dolore all’altezza del collo per un periodo imprecisato di tempo. Tale problema alla colonna cervicale può estendersi alle spalle e, nel peggiore di casi, alle braccia del paziente limitandone le attività motorie. Questa è una patologia dell’apparato muscolo-scheletrico molto diffusa che non va assolutamente trascurata, in quanto il collo è una parte del corpo anatomicamente molto complessa, spesso sottoposta a traumi (es. colpo di frusta) e stress meccanico importante (sforzi eccessivi o posture scorrette). I sintomi rappresentativi più comuni sono: dolore al collo, dolore alle spalle, difficoltà nel muovere braccia e mani, vertigini e nausea.
Lombalgia e sciatalgia tradotto: il mal di schiena!
Sono tra i dolori più frequenti fra i nostri pazienti; siano essi sportivi, lavoratori o pensionati di ogni età e sesso. E’ bene non sottovalutare il mal di schiena e curarlo per tempo, non correndo il rischio di incappare in possibili complicazioni. Ci sarà capitato di sentire dolore e la schiena bloccata in seguito ad un piegamento, un movimento brusco, una caduta accidentale o uno sforzo prolungato, i nostri fisioterapisti possono aiutarti a gestire e risolvere il problema attraverso un percorso terapeutico basato sull'esercizio terapeutico e la terapia manuale.
Le principali lesioni muscolari sono dovute ad un trauma diretto (contusione) o indiretto (elongazione, stiramento, strappo).
La contrattura/elongazione è la forma più lieve di lesione muscolare, il danno è più fisiologico che anatomico.
Lo stiramento coinvolge un elevato numero di fibre muscolari, generalmente il dolore è acuto e ben localizzato, è presente impotenza funzionale.
Lo strappo è la forma più grave di lesione muscolare. Esso è caratterizzato da una interruzione anatomica del muscolo. In base alla gravità, lo strappo è suddiviso in lesione di primo, secondo o terzo grado. Clinicamente si presenta con dolore acuto violento, sempre accompagnato da stravaso ematico, impotenza funzionale.
Questo tipo di lesioni comportano molto spesso una serie di complicazioni che impediscono una completa guarigione come ad esempio la fibrotizzazione della cicatrice con conseguente perdita di elasticità e pericolo di lacerazioni recidivanti. La tempistica di guarigione varia dal tipo di lesione e dalla sua grandezza.
Il trattamento è mirato, inizialmente, nello smaltimento dell’edema e nella stimolazione metabolica del tessuto, per accelerare i tempi di recupero ed evitare la fibrotizzazione del tessuto cicatriziale. Quando la condizione della lesione lo permette è importante iniziare un lavoro di rinforzo del muscolo interessato.
il termine tendinopatia si riferisce genericamente alla varie condizioni dolorose del tendine sottoposto a overuse.
Qualunque tendine può essere oggetto di tendinopatia, tra le più comuni abbiamo quelle dell’achilleo e la tendinopatia rotulea negli arti inferiori, l'epicondilite (gomito del tennista) e la tendinopatia della cuffia dei rotatori (una volta chiamata periartrite scapolo omerale) nell'arto superiore.
La corretta gestione delle tendinopatie necessita, come mostrato ormai in modo inconfutabile dall’evidenza scientifica, dell’esercizio terapeutico a carico progressivo.
Il nostro staff ti guiderà in questo percorso proponendoti degli esercizi terapeutici personalizzati, accompagnandoti nella realizzazione del percorso riabilitativo.
Via Niccolò Tommaseo 51, 10093, Collegno - Torino
Dott.ssa Anna Krzanowska - 3492873931